lunedì 25 marzo 2013

Manuale di base dello scommettitore (parte 1)

"Se ci sono due o più modi di fare una cosa, e uno di questi modi può condurre a una catastrofe, allora qualcuno la farà in quel modo"

PREFAZIONE - SOLDATI CONTRO LA LEGGE DI MURPHY
Così come il toast cade sempre dal lato imburrato, anche le scommesse rispettano in pieno la legge di Murphy: se qualcosa puà andare male, lo farà.
Vi è mai capitato di perdere una multipla ricca per una sola partita? Per un gol nei minuti di recupero? Per colpa di un episodio clamoroso?
La risposta di tutti gli scommettitori non potrà che essere sì...non siete gli unici: si potrebbero formare città intere di persone che hanno perso le loro schedine:
-Per colpa del retropassaggio di Aronica agli avversari in Napoli-Torino (me compreso)
-Perchè Muslera rinvia il pallone nella sua porta
ed altri milioni di papere simili.

Ogni bookmaker trattiene un "aggio", il margine per si assicura profitti a prescidere dal risultato della partita.
Le quote di Inter-Juventus di domenica sono ad esempio 3,00-3,40-2,30 per l'1X2 ed 1,80-1,90 per la tipologia di scommesse under/over. Trasformando le quote in probabilità (100/quota) si ottiene che Eurobet attribuisce all'Inter il 33,33% di successo, alla Juventus il 43,47% ed al pareggio il 29,41%: la somma è 106,21>100, per cui il bookmaker ha trattenuto per sè in partenza un aggio del 6,21%. Applicando lo stesso ragionamento alle quote under/over si ottiene un aggio pari a 8,18%.

Per quanto vi possa sembrare di avere risultati "sicuri", partirete SEMPRE contro il pronostico: ogni scommettitore è un soldato contro la legge di Murphy e, per poter sperare di vincere, deve necessariamente ottimizzare le proprie strategie di gioco.

CAPITOLO 1 - MONEY MANAGEMENT
Chi scommette deve avere una buona gestione della cassa, altrimenti si regala tutto al bookmaker.
Chi gioca deve essere:
Responsabile. Regola fondamentale è di considerare le scommesse come un divertimento e non un metodo per guadagnare: le somme da impiegare in questo hobby devono rimanere irrisorie e divise dal patrimonio personale e mai bisogna provare a recuperare le perdite a tutti i costi.
Razionale. La gestione finanziaria nel mondo delle scommesse passa per 3 punti:
- Determinazione del bankroll. Per "bankroll" si intende il capitale che si decide di investire: esso deve essere predeterminato e dedicato unicamente alla progressione di scommesse, in modo da non innescare meccanismi deleteri di risk-aversion.
- Definire la quota massima del bankroll da dedicare ad una scommessa. Questo è importante per evitare che una serie negativa limitata nel tempo finisca per azzerare il conto: l'importo di ogni scommessa è variabile, ma regola importante è non superare mai il 10% del capitale per un solo evento.
- Ponderare l'importo di ogni scommessa. Una volta stabilito il tetto massimo utilizzabile per le singole puntate (ad esempio il 10% di cui si è parlato sopra), bisogna ponderare in base alla fiducia che si ha nel risultato. Lo "stake" è la frazione della puntata massima che si vuole investire: ad esempio stake 5/10 vuol dire che si è disposti a puntare la metà del tetto massimo utilizzabile (il 10% del bankroll).
Per quantificare la fiducia che si vuole dare ad una scommessa, può essere utile -oltre alle sensazioni personali- il sito Soccerway, che visualizza per ogni partita fattori chiave come la classifica relativa delle due squadre oppure gli ultimi risultati, utilissimi per valutare lo stato di forma fisica e mentale delle due squadre.






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