martedì 26 marzo 2013

Manuale di base dello scommettitore (parte 2)

CAPITOLO 2 - IL LUNGO PERIODO PREMIA LE SINGOLE
La stragrande maggioranza degli scommettitori gioca schedine con un gran numero di partite: la scommessa multipla è senza dubbio più divertente da seguire, ma consiste nel modo più facile per dare ulteriore vantaggio al bookmaker.
Il primo dei motivi per cui giocare una multipla è sconveniente è l'utilizzo di un solo bookmaker, che annulla il vantaggio di poter ricercare le quote più elevate per ogni evento tra le varie agenzie.
Il secondo vantaggio delle singole è la quota minore, per cui un conseguente rischio più basso.
Ipotizzando:
  • di scommettere 1€ per un numero di 1000 partite
  • di essere degli ottimi pronosticatori (1 pronostico sbagliato ogni 10 esatti)
  • di scommettere solo su eventi a quota 1,60 (per intenderci, la quota del 2 di Sunderland-Manchester United....cioè la vittoria della capolista di Premier League in casa di una squadra che non vince da 8 partite)
Giocando solo singole si otterrebbe una vincita netta di 1340€, mentre giocando doppie si otterrebbero vincite singolarmente maggiori, ma con un totale di soli 924€: il giocatore di singole, giocando gli stessi soldi sulle le stesse partite, ha vinto 416€ in più del giocatore di doppie.

Ipotizzando adesso un pronosticatore umano leggermente fortunato, ossia con 1 errore ogni 3 pronostici:
il giocatore di singole otterrebbe un profitto di 734,20€, mentre l'utile netto delle doppie sarebbe di soli 94,52€: le singole hanno un surplus di 639,68€.
Calcolando gli stessi esiti con schedine triple o a più partite ovviamente la forbice si allarga, con guadagni di maggiore entità ma sempre più sporadici nel tempo: riscuotere 500€ una tantum alla cassa può dare maggiori soddisfazioni rispetto a ritirare un raddoppio di 2€, ma alla lunga la via più redditizia risulta essere la progressione.

CAPITOLO 3 - LA PROGRESSIONE
Metodo pratico per applicare i concetti esposti nei capitoli sul money management e sulle singole e il giocare in progressione. Qui sono riportati due metodi classici di progressione:
Masaniello [clicca qui per scaricare l'excel]
Uno dei sistemi più conosciuti dagli scommettitori italiani, che consente di ottimizzare la gestione reddituale di una progressione di scommesse: ipotizzando di indovinare 7 partite su 10, giocando 1€ per 10 partite a quota 1,60 (il 10% di capitale iniziale pari a 10€), si otterrebbe un utile di 7,2€; allocando le puntate secondo le tabelle del Masaniello, lo stesso numero di partite indovinate porterebbe una vincita netta di  12,38€. A voi valutare la convenienza di questo foglio excel su larga scala...
Cosa fare per settare il Masaniello? [ingrandire l'immagine per maggiore dettaglio]
1- scrivere il valore iniziale della cassa nel foglio "Masaniello 1";
2- determinare una quota indicativa per gli eventi che si vanno a giocare;
3- definire un numero (realistico) di partite che si pensa di poter indovinare, a tale quota;
4- premere su "aggiorna quote"
5- aggiornare di volta in volta il proprio diario, appuntando nella colonna "W-L" 1 se l'evento è stato indovinato oppure 0 se il pronostico si è rivelato perdente.
Antico limite è l'impossibilità di scommettere su eventi in contemporanea (la determinazione dell'importo da scommettere dipende dall'esito della partita precedente), superato con l'introduzione di 6 fogli excel per gestire differenti progressioni.

- Martingala
Conosciuta anche come "raddoppio", è un metodo abbastanza rischioso per scommettitori alle prime armi. Il metodo consiste nello scommettere su una squadra aumentando progressivamente la puntata in caso di perdita in modo tale che, una volta presa una partita, ci sia un rientro nel capitale più una vincita.
Tale metodo può portare velocemente però all'esaurimento della cassa, per cui è fondamentale definire un bankroll per cui è accettabile anche una perdita totale in caso di fallimento (es. il Pescara che non vince più), senza ulteriore reintegro.
Forniamo un esempio pratico:
Step 1 - Isoliamo un capitale massimo di 100 euro. Il Parma in data 10 febbraio 2013 non vince da un mese e 4 giorni, per cui decidiamo di scommettere 5€ sull'1 di Parma-Genoa a quota 1,91 (William Hill, una quota vicina al 2, che rappresenta in nostro obiettivo-=raddoppiare la posta). La partita terminerà 0-0, per cui la scommessa risulterà persa.
Step 2 - Bisogna recuperare una perdita di 5€ di capitale, per cui si gioca sul 2 di Milan-Parma @6,50. La quota si è impennata, per cui anche una scommessa di 1€ reintegrerebbe il capitale con un surplus...essendo una partita difficile, si potrebbe abbassare lo stake e la puntata; considerando una visione "miope" rispetto alla forza del Milan, ma non "pazza" al raddoppio, giochiamo ancora 5€. Il Milan vince 2-1, scommessa perdente.
Step 3 - Abbiamo una perdita di 10€. Parma-Catania 1 @2,20. Raddoppiamo la puntata a 10€, scommessa perdente.
Step 4 - La perdita è di 20€. Sampdoria-Parma 2 @3,50, con puntata 20€. Vincerà la Sampdoria.
Step 5 - La perdita è di 40€. Puntiamo 40€ su Parma-Torino 1 @2,00. Il Parma vince 4-1. Si va in cassa per 80€ lordi.
Risultato finale: +40,00€ netti
N.B. La martingala ha impiegato una somma totale di 80€, ed in caso di ulteriore sconfitta ci saremmo dovuti andare a cercare altri 80€ per continuare la progressione. In questo consiste il rischio di tale sistema.

NOTE: Questa guida si conclude qui, essendo dedicata a chi non dispone degli ingenti capitali necessari per giocare "surebet" nè sistemi complessi a correzione di errore, ma gioca schedine soltanto per aggiungere pepe alla propria passione per il calcio.

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