martedì 1 ottobre 2013

Il paradiso dei Saints

L'Arsenal continua la sua corsa immacolata di cinque vittorie consecutive, rimanendo da sola in vetta davanti alla coppia Liverpool-Tottenham. La Premier League è ancora agli inizi, sono solo 6 partite su 38, ma le protagoniste in quest'avvio di stagione sembrano cambiate: tra le sorprese, al 5° posto in condivisione con il Chelsea c'è uno strabiliante Southampton...
foto da: saintsfc.co.uk

Tre anni fa, a questo punto del campionato, il Southampton si trovava al 17° posto in League One. Nella scalata verso la zona-Europa i Saints hanno cambiato tanto, pur mantenendo coraggiosamente l'ossatura della squadra: ben 4 giocatori tra i titolari di ieri, rispettivamente Jose Fonte, Lallana, Schneiderlin e Lambert, facevano parte della squadra militante in terza serie, mentre molti altri elementi chiave sono arrivati dal settore giovanile. Come il terzino classe '95 Luke Shaw, tra i migliori nella gara vinta contro il Crystal Palace grazie ad una prestazione difensivamente impeccabile. Dei tre acquisti arrivati in estate, il difensore Lovren ed il mediano Wanyama sembrano essersi integrati perfettamente nei meccanismi di coach-Pochettino, risultando fondamentali in questo avvio di campionato con un apporto costante alla manovra della squadra; l'italo-argentino Osvaldo è invece l'innesto che necessita di un periodo di adattamento più lungo per coordinare i movimenti con il compagno di reparto Ricky Lambert, ma in questo weekend contro il Crystal Palace è arrivata la prima gioia inglese per lui: un gol al St. Mary's Stadium alla quinta partita in Premier League.

Il punto di forza di questo Southampton è il gioco. Miglior difesa del campionato assieme al Tottenham con 2 soli gol subiti, ma squadra tutt'altro che rinunciataria: seppur poco ortodossa nel panorama inglese, la tattica di Pochettino di difendersi alla spagnola, mantenendo il possesso palla lontano dalla propria area di rigore, sembra funzionare a meraviglia dopo lo scetticismo iniziale. I Saints ripropongono ogni domenica, senza timori reverenziali verso squadre più blasonate o più forti sulla carta, lo stesso calcio fatto di passaggi e controllo del gioco, rimanendo artefici del proprio destino anche nelle partite che chiunque altro avrebbe provato a giocare di rimessa: questa la ricetta che ha portato già il primo "scalpo eccellente", con lo 0-1 strappato ad Anfield sul campo del Liverpool.

Il calendario tutto sommato fattibile, la mancanza di impegni europei e lo stato di forma della squadra hanno facilitato il compito del Southampton, che oggi si trova davanti a Manchester City e United in classifica (quando l'anno scorso dopo le prime giornate arrancava nelle retrovie): riusciranno i Saints a diventare qualcosa in più che una sorpresa di inizio stagione?



IL BORSINO DELLA PREMIER LEAGUE
STURRIDGE. Due gol e un assist per l'ex-Chelsea, capocannoniere solitario con 5 reti. Il tandem con Suarez funziona a meraviglia.
LUKAKU. Tre gol in tre gare con l'Everton, a livello individuale meglio di tutto il Chelsea ed un punto in classifica sopra la squadra di Mourinho. A Stamford era l'ultima scelta...
IL TUFFO DI CHAMACK. Il centravanti entra in area, si allunga troppo la palla davanti al portiere del Southampton e si cimenta in un tuffo plateale: scorrettezza per fortuna punita cartellino giallo. Nota a margine, il francese non ha mai tirato in porta nei 90'. Occasione sprecata
L'ARIA DI MANCHESTER. Doppia sconfitta in un turno agevole contro WBA ed Aston Villa. Dove sono le favorite per la Premier?

IL GIOVANE DELLA SETTIMANA
Serge GNABRY (1995). In mancanza di Walcott, l'Arsenal di Wenger si affida dal primo minuto a Serge Gnabry, classe '95 di origini ivoriane acquistato due anni fa dalle giovanili dello Stoccarda per un pugno di sterline. Dotato di un ottimo mix tra tecnica e fisico, il talentuoso nazionale under-19 tedesco non si lascia intimorire dall'occasione e sblocca il risultato in casa dello Swansea coronando una perfetta azione corale con un preciso diagonale. Stasera c'è Arsenal-Napoli di Champions: nonostante l'età, Gnabry potrebbe trovare posto da titolare... e non si parla di Youth League, ma di Champions League vera.

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